La reportistica aziendale ha subito un’evoluzione significativa e continua negli ultimi decenni, riflettendo i cambiamenti nel contesto economico, sociale e normativo. In passato, il report si concentrava principalmente su dati finanziari e prestazioni economiche, ma con l’aumentare della consapevolezza delle problematiche ambientali, sociali e di governance (ESG), si è ampliato per includere anche informazioni non strettamente finanziarie. Questa evoluzione lenta ma inesorabile trova spiegazione nelle crescenti aspettative degli stakeholder, che richiedono un maggiore grado di trasparenza e responsabilità da parte delle aziende, e alle numerose normative che si sono succedute nel corso degli anni, a livello nazionale e internazionale. Un aspetto cruciale di questa trasformazione, enfatizzato in particolare dalla recente Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), è l’attenzione crescente alla catena di fornitura. La gestione sostenibile della supply chain è diventata un elemento fondamentale per garantire che le pratiche di sostenibilità non si limitino esclusivamente alle attività interne dell’azienda, ma si estendano anche ai suoi fornitori e partner commerciali. La Direttiva sulla Comunicazione di Sostenibilità delle Imprese (CSRD) dell’Unione Europea rappresenta un passo in avanti significativo.